Ogni movimento del corpo inizia con il movimento degli occhi nella direzione del bersaglio e tutti i movimenti oculari sono associati a movimenti compensatori della testa.
Ogni movimento del corpo inizia con il movimento degli occhi nella direzione del bersaglio e tutti i movimenti oculari sono associati a movimenti compensatori della testa.
L’occhio è il recettore principale che fornisce al sistema posturale 80% delle informazioni.
Il sistema posturale è l’insieme di strutture sensoriali e motorie collegate tra loro aventi il compito di mantenere una postura corretta, mantenere un equilibrio corretto, opporsi alle forze esterne (come la forza di gravità).
Se le informazioni fornite sono errate si manifestano squilibri posturali legati sovente a cefalea.
Quindi lo squilibrio dei muscoli oculari si ripercuote a livello dei muscoli del collo (ioideo-sternocleidomastoideo) e del tronco (trapezio) con conseguenti bascule e rotazioni del cingolo scapolare e pelvico.
Solo il 10% della popolazione presenta una normale statica, mentre più del 90% della popolazione presenta uno squilibrio del sistema posturale.
I recettori che intervengono principalmente nell’aggiustamento posturale statico e dinamico sono il piede e l’occhio.
Intervengono anche elementi fondamentali che sono la pelle, i muscoli e le articolazioni.
Inoltre anche l’apparato stognomatico (bocca-denti) e i centri superiori (trigemino) influenzano questo sistema.
Il recettore oculare e l’appoggio plantare sono sempre coinvolti; si può notare la presenza degli stessi disturbi a livello stomatognatico, ma in contesti opposti.
Quasi sempre si rende necessario iniziare il trattamento piedi-occhi, per riportare per quanto possibile in asse sul piano sagittale il paziente e solo dopo trattare la bocca (lingua + denti).
ESAME DELLA TESTA: presenza di una testa inclinata o in rotazione e/o di un eventuale strabismo
POSIZIONE DEI PIEDI:l’asse dei piedi non corrisponde a quello del corpo, a volte solo un piede è in apertura
IL RACHIDE: esistono disturbi vertebrali minori a vari livelli che causano diminuzione di movimento
LE SPALLE E IL BACINO: basculano nello stesso senso.
Quando l’insufficienza di convergenza è netta su un solo occhio, sono presenti delle rotazioni a livello della cintura scapolare.
LA ROTAZIONE DELLA TESTA: è limitata dal lato dell’occhio ipoconvergente.
Può dare i seguenti sintomi:
Può dare i seguenti sintomi:
una rotazione all’indietro della testa;
Può dare i seguenti sintomi:
postura asimmetrica;
Ha lo scopo primario di riprogrammare il sistema posturale con:
Portare il dito indice della mano dominante in posizione verticale ad una distanza di circa 30 cm dagli occhi sulla linea mediana del viso; spostare quindi l’osservazione dal dito ad un’altra mira di fissazione posta sulla stessa direzione visiva, ma ad una distanza di tre metri o più.
Alternare la focalizzazione della mira lontana al dito e viceversa per almeno 20 volte con un ritmo piuttosto rapido.
L’alternanza della percezione diplopica (doppia immagine) di una delle due mire deve essere sempre presente durante l’esercizio.
Questo fenomeno, detto Diplopia Fisiologica, rafforza le capacità binoculari opponendosi ai danni prodotti dalla fatica in un protratto impegno per il vicino.
Esercizi di convergenza
Esercizio della cordicella rosso giallo verde