Diagnostica

Alcuni esami e loro indicazione

Esame della vista - refrazione

Sono una serie di esami (esame del VISUS, oftalmometria, refrattometria, schiascopia, cheratometria…) che servono:

  • a misurare le capacità visive individuali;
  • a rilevare i difetti refrattivi quali miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia;
  • a quantificare i deficit visivi conseguenti ad alterazioni e/o patologie che hanno cause oculari e non
  • a bilanciare la correzione ottica dell’equilibrio oculomotorio

Ambliopia (occhio pigro) e terapia

L’ambliopia è  la diminuzione della vista non correggibile con occhiali; può essere trattata se diagnosticata entro i 6-7 anni di vita attraverso l’occlusione (bendaggio) dell’occhio sano.

Esercizi ortottici (riabilitazione visiva)

Trattamenti eseguiti da Ortottisti al fine di migliorare eventuali disturbi visivi, come il deficit di convergenza, la diplopia saltuaria e l’astenopia.

Campo visivo (manuale, computerizzato, microperimetria SLO)

Permette di valutare quanto spazio il nostro occhio riesce a “vedere”; indispensabile nel glaucoma; riveste importanza nelle indagini diagnostiche di altre specialità mediche come la neurologia.

Esami elettrofunzionali (ERG, PEV, EOG...)

Rilevano il modo obiettivo la funzionalità degli organismi sensoriali dell’apparato visivo (retina, nervo ottico ed aree cerebrali destinatarie degli impulsi visivi).
Sono quindi necessari nelle diagnosi di patologie a carico di queste strutture.

Test corneali (pachimetria, estensiometria, conta cellule endoteliali...)

Valuta spessore, sensibilità e densità cellulare della cornea; parametri decisivi per la diagnosi di patologie ed alterazioni corneali a fini diagnostici, per la chirurgia refrattiva, l’applicazione di lenti a contatto, ecc.

Biometria oculare

Misura le dimensioni del bulbo oculare e delle camere al suo interno.
Si usa frequentemente per calcolare la lentina intraoculare sostitutiva del cristallino per gli interventi di cataratta.

Test lacrimali (Schirmer, BUT...)

Quantificano le lacrime presenti, la loro qualità ed il tempo di permanenza sulla superficie oculare; utili per la diagnosi della “sindrome dell’occhio secco”, per l’applicazione delle lenti a contatto (CONTATTOLOGIA) e per la chirurgia refrattiva.

Topografia corneale

Consente di ottenere informazioni riguardo la curvatura della cornea; indicato nel pre e post chirurgia refrattiva, nel trapianto di cornea, nella diagnosi e nel monitoraggio di patologie oculari come il cheratocono.

Esoftalmometria

Misura la protrusione del bulbo oculare; utile nella valutazione di patologie oculari retrobulbari ed endocrinologiche come l’ipertiroidismo.

Fluorangiografia

Angiografia retinica (immagini del fondo dell’occhio dopo l’iniezione endovenosa di un colorante); fondamentale per diagnosi e monitoraggio di patologie della retina anche secondarie a malattie di carattere sistemico (come la retinopatia diabetica).

OCT

Fornisce immagini in sezione della retina; utile per valutare e monitorare patologie retiniche, soprattutto del centro della retina, anche secondarie a patologie sistemiche.

Tonometria/Tonografia

Misura della pressione endoculare; indispensabile nella diagnosi e nel monitoraggio del glaucoma,

Esame del senso cromatico

Studia la percezione dei colori; fondamentale nella diagnosi di discromatopsie (genericamente note come daltonismo).

Esame del senso luminoso, adattometria

Valutano e quantificano la percezione dell’intensità luminosa ed il tempo di adattamento al buio; utili per alcune idoneità professionali e per le diagnosi di patologie retiniche e neurologiche (come la retinite pigmentosa).

Esame della sensibilità al contrasto

Valuta e quantifica la percezione dei contrasti. Indicato nel monitoraggio di patologie retiniche e/o del nervo ottico (come le distrofie retiniche, il glaucoma, ecc). È rilevante anche nella valutazione degli stimoli in movimento.

Assistenza in sala operatoria

Assiste l’oculista negli interventi chirurgici, per esempio quelli di strabismo e di chirurgia refrattiva.

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